Il primo approccio a Serravalle Langhe: un paese e un territorio nuovo, tutto da ascoltare.
Ci siamo persi tra il bucolico silenzio dei giardini abbandonati e il vicino vociare di uomini e macchine, simboli di una vita contadina in perenne movimento. Abbiamo scattato, scrutato parlato, sentito storie, riso. E abbiamo capito di essere nel posto giusto.

Un momento di ascolto attivo del territorio: la formazione sul metodo dell'audiodocumentario guidato da Damiano Grasselli del Teatro Caverna. Una giornata che ha creato le condizioni per unire le varie anime di Mappe Sonore, giovani e non, e ci ha permesso di entrare in punta di piedi, socialmente e fisicamente nel territorio di Serravalle.

La formazione ha permesso ad ogni componente del gruppo di individuare il luogo che più l’avesse colpito e di iniziare a immaginare una storia fantastica da ambientare in questo posto così apparentemente comune. Questa prima mappatura ha permesso alla fantasia di ognuno di liberarsi e di immaginare la Serravalle che non avevamo ancora conosciuto.

Serravalle ci aveva definitivamente conquistati e, oltre ai nostri racconti di fantasia, abbiamo sentito la necessità di saperne di più. Le nostre Mappe Sonore ci hanno portato a indagare i fatti dietro i luoghi che ci avevano colpiti, i personaggi più iconici e la storia di un luogo che ha saputo essere ospitale con noi e al quale abbiamo voluto restituire l’energia di un gruppo giovane e unito.